Comune situato a 571 metri s.l.m. sul versante nord dell'altopiano del Poro, Zungri è uno dei centri agricoli più grandi ed importanti della zona e confina con i Comuni di Rombiolo, Briatico, Cessaniti, Drapia, Filandari, Spilinga e Zaccanopoli. Ha una estensione territoriale maggiore di 24 Kmq e, con Papaglionti (da Papas Leontius, antico personaggio ecclesiastico) unica frazione, rappresenta uno dei centri urbani più interessanti del Poro.
Difficile risulta dare con precisione l’origine storica di Zungri. Alcune notizie affermano l’esistenza di un insediamento umano denominato Zungri, ad attestarlo è un antico documento (Rationes Decimarum Italiane) risalente all’anno 1310 dove si cita che il prete cappellano della chiesa di San Nicola di Zungri ha pagato le tasse dell’epoca.
Importanti studi, inoltre, hanno accertato che Zungri è già stato popolato in epoca preistorica, esattamente in epoca magno-greca e romana e dal VI sec. l’area risultava abitata.
Si ipotizza che Zungri si sia formato tra il XII e il XIV sec. dalla trasformazione dell'antico Insediamento Rupestre.
Zungri fu Casale di Mesiano; istituito Comune nel 1811 ed è stato più volte distrutto dal terremoto: sia nel 1638 che nel 1783 e nel recente 1905.
Origini del nome: il toponimo Zungri è di origine greca. Zungri deriva da "roccia", "tufi", "dirupi", toponimi ben compatibili con la morfologia del luogo; infatti vi è la presenza di banche in arenaria e dirupi.